Lo zenzero è una pianta erbacea originaria dell’Estremo Oriente, nota per il suo utilizzo nella medicina tradizionale orientale per trattare vari disturbi. Conosciuto anticamente come gengiovo, viene oggi commercializzato anche con il nome inglese “ginger”.
La Maca (Lepidium peruvianum G. Chacón o Lepidium meyenii Walpers) è una pianta della famiglia delle Brassicaceae. Le sue radici, apprezzate per le loro proprietà medicinali, vengono utilizzate per creare prodotti che favoriscono il benessere.
Il tè matcha, pur risalendo alla Cina del nono secolo, deve la scoperta delle sue straordinarie proprietà ai monaci buddhisti giapponesi, attraverso un processo di lavorazione unico che parte dalla raccolta manuale delle tencha, foglie di alta qualità che crescono all’ombra. Queste foglie vengono, poi, trattate al vapore per preservarne l’integrità e le qualità organolettiche e in seguito macinate con pietre di granito, fino ad ottenere una polvere finissima.
Il nome “ginseng” deriva dal cinese rènshen, che significa “pianta dell’uomo”, poiché la forma delle sue radici ricorda quella di un corpo umano. È una radice commestibile dal sapore amarognolo e dalle numerose proprietà benefiche, che proviene dall’Asia orientale e dal Nord America. In realtà esistono diverse varietà di ginseng ma il più comune è il Ginseng Panax, originario del Vietnam.
Dalle straordinarie proprietà benefiche, il Ganoderma è noto anche come “fungo dell’immortalità”. Di fatto non è commestibile, ma la sua polvere e il suo estratto sono utilizzati come integratori naturali estremamente efficaci per la salute.
Comunemente chiamato Reishi, il Ganoderma è un fungo molto apprezzato in Cina e Giappone per la sua ricchezza di tannini. La sua coltivazione prevede la crescita su arbusti di castagno o quercia, da primavera all’autunno. Molto noto nella medicina tradizionale cinese per le virtù uniche che promuovono salute e longevità, viene trasformato in preparati molto diffusi e ricercati.
Originaria dell’Asia sud-orientale, e già conosciuta da Marco Polo nel 1280, la Curcuma longa è una pianta erbacea il cui rizoma fornisce una spezia ampiamente utilizzata in cucina. Il suo caratteristico colore giallo-arancio è dovuto alla curcumina, un polifenolo che nell’antichità veniva impiegato sia come colorante sia come rimedio naturale.
Nota per le sue straordinarie proprietà nutritive fin dall’antichità, la Spirulina è una microalga che cresce spontaneamente nelle acque alcaline e salmastre delle regioni subtropicali. Coltivazione e utilizzo risalgono addirittura agli Aztechi, che la somministravano alle donne in gravidanza. Oggi la Spirulina viene coltivata in laghi artificiali in Cina e Messico, continuando ad essere un alimento molto prezioso per la salute.
L’orzo è stato uno dei primi cereali coltivati dall’umanità e la sua origine risale a circa 10.000 anni fa in Asia centrale. Gli Egizi lo utilizzavano come alimento base, mentre Greci e Romani lo impiegavano per la preparazione di pane e porridge. Oggi, è un cereale diffuso in tutto il mondo e viene coltivato in diverse varietà, dalle più tradizionali a quelle a sviluppo rapido, rendendolo un ingrediente versatile e salutare, apprezzato non solo nella cucina ma anche nel settore della nutrizione.
Le origini dell’oliva risalgono a migliaia di anni fa, con la sua coltivazione che ha avuto inizio nell’area del Mediterraneo. Gli antichi Greci e Romani veneravano l’olivo, considerandolo un simbolo di pace e prosperità. Inoltre, l’olio d’oliva, estratto da questo frutto, è stato utilizzato non solo in cucina, ma anche per scopi medicinali e cosmetici. Oggi, l’oliva è coltivata in molte regioni del mondo, e le varietà di olive e oli disponibili riflettono la ricca tradizione culturale e culinaria di ciascuna area.
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